“Langer? Chi è?”
Si sente spesso.
Eppure non si allontana più di tanto né dal tempo, nè (tanto meno) dal luogo in cui viviamo.
È nato a Vipiteno nel 1946, morto a Firenze il 3 luglio 1995.
“E’ sempre complicato spiegare da dove vengo.‘Ma allora sei italiano o tedesco?’ Nessuna delle bandiere che svettano davanti a ostelli o campeggi è la mia. Non ne sento la mancanza. In compenso riesco, con il tedesco e l’italiano, a parlare e a capire nell’arco che va dalla Danimarca alla Sicilia.”
Langer. Ecco chi è.
Frequenta il liceo dei francescani a Bolzano e fonda il suo primo periodico bilingue, intitolato “Offenes Wort – Parola aperta” . “Vorremmo esistere per tutti, essere di aiuto a tutti ed entrare in contatto con tutti. Venite a noi, e vi aiuteremo con tutte le nostre forze…venite a noi con fiducia, portandoci appresso tutti i vostri problemi, quali essi siano”
Langer. Ecco chi è. È un uomo politico. Non delega il suo ruolo di cittadino attivo a nessun altro. È uno che sceglie, con coscienza critica, per il miglioramento della società e dei luoghi nei quali vive. Ciò che, nel complesso, dovrebbero fare tutti.
A questo: “Più chiaramente ci separeremo, meglio ci capiremo”, Risponde con questo: “più abbiamo a che fare gli uni con gli altri, meglio ci comprenderemo.” Il partito nel quale opera è composto da persone “di tutti i gruppi linguistici”. Un casino. Un casino per chi vuol tenere separato l’inseparabile.
Langer. Ecco chi è.
Nel 1994 scrive i dieci punti per la convivenza. “La convivenza pluri-etnica può essere percepita e vissuta come arricchimento ed opportunità in più piuttosto che come condanna: non servono prediche contro razzismo, intolleranza e xenofobia, ma esperienze e progetti positivi ed una cultura della convivenza” Langer.
Ecco chi è.
È la cultura della convivenza che ci viene tolta, qui in Alto Adige. È la proporzionale, il dover per forza far parte di un’etnia linguistica, di una gabbia, che ci toglie una delle più grandi fortune e opportunità che ci vengono offerte dalla nostra terra, il Sudtirolo. Langer poneva la questione altoatesina come esempio di ‘’convivenza’’ negata, di un’opportunità che ci viene tolta.
Langer ist ein Europaabgeordneter.
Er ist ein Gründer von den Grünen.
Er hat Brücken zwischen Völkern errichtet Er ist ein Weltbürger.
Er ist ein Lehrer
Ci vorrebbe “più lenti, più profondi, più dolci”. Meno di corsa, per godere di ciò che il mondo ci offre. Meno compratori. Più consapevoli della propria persona, meno delle proprie cose.
3luglio 1995”Continuate in ciò che è giusto”.
Continuiamo in ciò che è giusto. Non dichiariamoci.
Collettivo Studentesco Meranese